Presentazione Percorso e Favoriti Challenge Mallorca 2020
È il primo appuntamento europeo con il grande ciclismo. Anche se in realtà sono quattro appuntamenti distinti, visto che la Challenge Mallorca 2020 consta di quattro corse di un giorno. Si comincia giovedì 30 gennaio con il Trofeo Felanitx, Ses Salines, Campos, Porreres; venerdì 31 si correrà il Trofeo Serra de Tramuntana, sabato 1 febbraio si svolgerà il Pollença-Andratx e domenica 2 febbraio poi sarà tempo del gran finale, con l’ormai tradizionale Trofeo Playa de Mallorca. Quattro gare diverse fra loro, che permetteranno a velocisti, attaccanti e scalatori di andare alla ricerca delle prime soddisfazioni stagionali. Le corse della Challenge dell’isola della Baleari saranno per quasi tutti i corridori coinvolti l’esordio stagionale.
Nei vari appuntamenti in programma sono coinvolte 24 formazioni. Di queste, cinque sono di matrice World Tour, mentre saranno davvero numerose le squadre Professional in lizza. Annunciate al via anche le selezioni nazionali di Spagna e Svizzera, oltre ad alcune formazioni Continental. Ogni formazione ha la possibilità di cambiare l’organico da schierare in ciascuna delle corse previste. Inoltre, non sono previste classifiche generali di alcun tipo: ogni gara fa quindi storia a sé e i corridori sono liberi di gestire come meglio credono le energie e gli sforzi nell’ambito dei quattro appuntamenti.
HASHTAG UFFICIALE: #ChallengeMallorca
Percorso Challenge Mallorca 2020
Tanta carne sul fuoco per questi quattro trofei che apriranno la stagione europea. Attaccanti, scalatori e velocisti si scontreranno su un percorso vario e che offrirà un’opportunità a tutti i ciclisti presenti. Si partirà ad alta velocità con il Trofeo Felanitx, manifestazione che presumibilmente si concluderà con uno sprint. Non mancheranno gli spunti interessanti, a partire dai 170 chilometri (distanza più lunga del programma di gare), senza dimenticare i tanti saliscendi dell’isola maiorchina che si faranno sentire nelle gambe dei velocisti ancora rigide dal lavoro fatto nel pausa invernale. Il percorso infatti conta quattro GPM, tutti di quarta categoria e facilmente superabili anche dai meno abili in salita: quello in corrispondenza della MA-6015 e il Coll Es Monjos, entrambi da affrontare in due occasioni. L’ultimo scollinamento, a circa 20 dall’arrivo, pare troppo lontano per permettere un’imboscata.
Le carte in tavola cambieranno il giorno successivo con il Trofeo Serra de Tramuntana Soller – Deià quando gli scalatori ed attaccanti entreranno in gioco. I primi due GPM sparsi lungo il percorso, vale a dire il Coll den Bleda e il Coll den Claret, inizieranno a mettere fatica nelle gambe dei corridori, prima del lungo tratto pianeggiante che termina a una cinquantina di chilometri dall’arrivo. A questo punto inizierà la selezione che si promette di regalare tanto spettacolo nei chilometri finali, con in rapida successione Coll de sa Batalla (10.5 km, 4,9 %), Coll de Puig Major (4.8 km, media 5,4%) e Coll den Bleda (4.4 km, media 5%). Nessuno di questi ha pendenze impossibili, ma la pianura è sostanzialmente assente, tra continui saliscendi che esalteranno i corridori da classiche collinari.
Non meno difficoltà per il Trofeo Pollença – Andratx che soprattutto nel suo tratto conclusivo farà emergere i corridori già in condizione. L’inizio è già molto impegnativo, con il Coll de Femnias e il Coll de Puig Major nella prima metà della corsa, seguiti da una lunga discesa. Il trittico successivo prevede Coll den Bleda, Coll de sa Pedrissa e Coll den Claret, altro passaggio cruciale della corsa. Se è vero che l’ultimo scollinamento di un GPM ufficiale è a più di 80 dal traguardo, il resto del tracciato è tortuoso e ricco di strappi e contropendenze. Non sono da escludere attacchi nelle fasi centrali, il terreno per i coraggiosi non marca sicuramente.
I velocisti torneranno in scena con il Trofeo Playa de Palma con le squadre che non dovrebbero faticare a controllare la corsa e portare in carrozza i propri capitani allo sprint finale. Il pericolo in questo caso è il Coll de sa Creu, unica salita di giornata, che termina a 40 chilometri dal traguardo. Uno spazio sufficiente per organizzare un inseguimento ben architettato nei confronti di eventuali attaccanti.
Trofeo Ses Salines – Felanitx, Giovedì 30 Gennaio: 170,7 km
Trofeo Serra de Tramuntana Soller – Deià, Venerdì 31 Gennaio: 160,4 km
Trofeo Pollença – Andratx, Sabato 1 Febbraio: 168,9 km
Trofeo Playa de Palma – Palma, Domenica 2 Febbraio: 159,6 km
Favoriti Challenge Mallorca 2020
Per parlare dei favoriti per la Challenge Mallorca 2020 è ovviamente necessario operare una netta distinzione. La seconda e la terza prova infatti sono adatte a corridori da classiche collinari, se non da scalatori, dotati di una buona esplosività. Essendo il debutto stagione per quasi tutti gli interessati, fare previsioni non è semplice, ma quando si mette Alejandro Valverde (Movistar) come favorito tendenzialmente non si sbaglia mai, a maggior ragione nelle corse di casa sui percorsi mossi. A dargli filo da torcere dovrebbe essere soprattutto la Bora-Hansgrohe, che si presenterà con una corazzata: Rafal Majka ed Emmanuel Buchmann dovrebbero esserne i capitani, ma corridori come Gregor Mühlberger, Felix Grosschartner e soprattutto Patrick Konrad sono più di semplici alternative e possono provare ad assumersi responsabilità importanti. Non che casa Movistar sia sprovvista di seconde scelte importanti, tra lo scalpitante Marc Soler e i fedeli Dario Cataldo e Davide Villella, entrambi capaci di fare un ottimo lavoro su questi percorsi.
Il principale antagonista delle due superpotenze dovrebbe essere Diego Rosa (Arkea-Samsic), che nella nuova squadra trova subito fiducia e realisticamente il ruolo di leader. Nei finali movimentati, guai a dimenticarsi di lui. Le speranze italiane possono lecitamente essere riposte anche in Simone Velasco (Gazprom-RusVelo), anche lui con una nuova divisa e tanta voglia di dimostrare il proprio valore. Tra gli outsider, meritano considerazione almeno Ion Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA) e Karl Fredrik Hagen (Lotto Soudal), chiamati al salto di qualità in questa stagione. In cerca di riscatto, Christian Odd Eiking (Circus Wanty-Gobert) può trovare pane per i suoi denti, così come la coppia della Euskadi composta da Ruben Fernandez e Willie Smit. L’orgoglio spagnolo proverà a spingere Diego Rubio e Ricardo Vilela, entrambi della Burgos-BH, mentre sembra spettare a Vincenzo Albanese il compito di guidare una Bardiani ancora piuttosto giovane.
Come anticipato, la prima e la quarta prova saranno invece più adatte ai velocisti. Nella startlist spicca il nome di Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), sulla carta certamente il più forte dei pretendenti alla vittoria nei due giorni da sprinter. Il tedesco sarà tra l’altro supportato da un buon team, in cui tanto Rudiger Selig quanto Jean-Pierre Drucker potrebbero avere buone chance di ottenere un risultato qualora il leader dovesse avere qualche difficoltà. Tra gli sprinter, uno dei nomi più accreditati risulta già essere Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), che l’anno scorso, pur rallentato da qualche infortunio, ha già dimostrato di saper lottare in gruppo e di gradire i percorsi con qualche difficoltà. Eventualmente la sua alternativa sarebbe un Alex Kirsch più adatto a pilotare la volata che non a prendersi la responsabilità. L’altro grande nome pare essere quello di Nacer Bouhanni (Arkea-Samsic), che come ogni volta arriva da incognita: sarà in forma devastante o il corridore svogliato visto in alcune circostanze?
Un gradino più sotto gli altri possibili pretendenti, a cominciare da Rick Zabel (Israel Start-Up Nation), sempre meno abituato ad avere le insegne del capitano. Potrebbe esaltarsi invece Andrea Pasqualon (Circus Wanty Gobert), che ha già dimostrato di poter competere a questi livelli e di gradire le classiche con qualche difficoltà nel percorso. Attenzione, e non è solo un modo di dire, a Nils Politt (Israel Start-Up Nation), che tra i nomi alla partenza è sicuramente il più dotato come finisseur, in particolare su questo tipo di gare. Meritano considerazione anche gli italiani Marco Canola (Gazprom-RusVelo) e Matteo Pelucchi (Bardiani Csf), che certo hanno le qualità giuste per cercare un piazzamento. Proveranno a far valere la loro esperienza corridori come Sander Armée (Lotto Soudal) e Juan José Lobato (Euskadi), quest’ultimo sicuramente galvanizzato dal nuovo progetto di cui fa parte. Citazione meritata infine per José Joaquin Rojas (Movistar) e Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen Baloise), sulla carta non proprio i favoriti ma almeno da tenere in considerazione.
Borsino Favoriti Challenge Mallorca 2020
***** Alejandro Valverde
**** Rafal Majka, Diego Rosa
*** Emmanuel Buchmann, Marc Soler, Ion Aberasturi
** Dario Cataldo, Simone Velasco, Karl Fredrik Hagen, Davide Villella
* Ruben Fernandez, Felix Grosschartner, Gregor Mühlberger, Christian Odd Eiking, Willie Smit
***** Pascal Ackermann
**** Matteo Moschetti, Nacer Bouhanni
*** Rick Zabel, Nils Politt, Andrea Pasqualon
** Sander Armée, Juan José Lobato, Marco Canola, Matteo Pelucchi
* José Joaquin Rojas, Rudiger Selig, Jean-Pierre Drucker, Alex Kirsch, Thomas Sprengers
Meteo Previsto Challenge Mallorca 2020
Soleggiato, parzialmente nuvoloso. Temperature minime 16°, massime 19°. Umidità 74-78%. Vento tra 8 e 13 km/h in direzione NE.
Altimetria e Planimetria Challenge Mallorca 2020
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